Nel caso dovessi lasciare improvvisamente la tua abitazione, per un qualsiasi motivo, hai pensato a quali documenti è bene portarsi via?
Evacuare!
Nei luoghi di lavoro (con almeno 10 lavoratori), nonché nei luoghi aperti al pubblico, è necessario che siano previste delle procedure da seguire nei casi di emergenza, per evitare il panico generale ed affrontare la situazione di rischio nel modo più idoneo e sicuro possibile.
Queste procedure sono raccolte nel Piano di Emergenza ed Evacuazione (PEE)
Inoltre, tutte le aziende tenute a redigere il PEE sono obbligate ad effettuare, con cadenza almeno annuale, una prova di evacuazione, coordinata dagli addetti alle emergenze, alla quale partecipano tutti i lavoratori.
Il motivo di tutto questo?
Fornire delle linee guida per i lavoratori, in modo che sappiano quali misure mettere in atto per ridurre al minimo i rischi in caso di eventi eccezionali ed emergenze.
I casi di emergenza possono essere diversi: incendi, esplosioni, crolli, allagamenti, fughe di gas, avarie, calamità naturali e ogni tipo di evento accidentale e non prevedibile.
All’accadere di tali eventi, valutata la situazione, qualora il luogo di lavoro sia ritenuto pericoloso, è necessario doverlo “abbandonare” nella maniera meno caotica e più sicura possibile.
Se questo genere di situazioni può accadere nel luogo dove lavori, non pensi possa succedere anche nel luogo dove risiedi, cioè a casa tua?
Non è una domanda volta a terrorizzare o mettere ansia. Si vuol solo far riflettere per comprendere la bontà del ragionamento.
Perchè dover lasciare casa?
Nelle priorità della sopravvivenza, dopo l’acqua, è estremamente importante poter trovare un rifugio nel quale riposare ed eventualmente accendere un fuoco per riscaldarsi ed aumentare in modo significativo la capacità di sopravvivere fisicamente e mentalmente.
Nella nostra vita quotidiana, il nostro rifugio è la nostra casa, comoda e accogliente. Il nostro focolare, predisposto affinché sia il più resiliente possibile.
Per quale motivo, dovrei allora pensare di abbandonarla?
Ore 03.36 e 32 secondi un mercoldì di fine agosto
Il 24 agosto la terra trema nel centro Italia. La scossa principale di magnitudo 6.0 ± 0.3 del terremoto ha avuto il suo epicentro nel paese di Accumoli.
Sara e Maria (nomi di fantasia), la mattina del 24 agosto intorno alle 3, si trovavano nel letto della loro casa nella zona colpita dal terremoto, dopo una bella serata in compagnia degli amici nel centro di Amatrice.
La notte scorreva tranquilla fino alla prima e potente scossa che le ha svegliate di soprassalto e le ha spinte ad uscire di casa: “finché non sono uscita di casa -ha detto Maria- sentivo solo l’adrenalina e la necessità di fuggire”. “Dio, siamo salve”.
Ore 11.50 di un giovedì di inizio maggio
La chiamata per un incendio in via Pier Lombardo, in zona Porta Romana a Milano, è arrivata alle 11:50 di ieri, giovedì 11 maggio. In un primo momento si parlava di un furgone che era andato a fuoco e che le fiamme avevano già avvolto altre tre auto parcheggiate lungo la strada. Quel furgone, però, trasportava venti bombole di ossigeno che hanno poi provocato un’esplosione.
In pochi minuti, l’incendio ha coinvolto tre piani di un palazzo che è stato subito fatto evacuare.
Claudia: “Ho sentito un boato e ho visto le fiamme fuori dalla finestra. Sono scappata in strada e la gente urlava”.
Il fumo nero è salito fino ai piani alti del civico 19. C’è chi fugge cercando di portarsi via quanto più possibile dalle proprie case.
Proprio in quell’incrocio, c’è l’Istituto Suore Mantellate. Compresa la portata di quanto stava accadendo, da lì sono stati fatti evacuare tutti i 130 bambini del nido. “Abbiamo visto le fiamme fuori dalle finestre del nido, temevamo che si trattasse di un attentato”, spiega la coordinatrice Marina Garibaldi, “abbiamo fatto molte prove di evacuazione e i bambini erano preparati“.
Chi ha potuto, ha portato via con sé computer, ricordi e i beni più preziosi che erano a portata di mano.
In tutto sono circa 200 le persone che sono state evacuate, una decina le auto distrutte e cinque le moto incenerite. Gli appartamenti dichiarati inagibili 12.
Come vedi eventi del genere possono accadere ovunque, quando meno ce lo aspettiamo.
Nessuno se lo augura, ma sono possibili e le reazioni delle persone sono del tutto normali.
I servizi di protezione civile di diversi paesi europei, forniscono consigli su come predisporre uno zaino/sacca in caso di evacuazione urgente della propria abitazione.
Stiamo lavorando ad un articolo specifico che pubblicheremo nelle prossime settimane.
Tra i vari punti da considerare nella preparazione di questo zaino, ci sono anche i documenti.
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Quali documenti?
In questo articolo andiamo a vedere quali sono i documenti che è utile avere prontamente disponibili in maniera tale che, in caso di evacuazione improvvisa della propria abitazione, si è in grado di portarli via velocemente e non perdere attestati o certificazioni preziose.
Si tratta di un elenco non esaustivo dei documenti da avere in copia e che siano prontamente reperibili se per qualche motivo bisogna lasciare urgentemente l’abitazione.
Oltre alle copie cartacee è opportuno salvare copia digitale dei documenti su una chiavetta USB, che custodiremo nella cartellina o nello zaino da evacuazione.
In questo caso è possibile fare un backup di moltissimi documenti aggiuntivi quali estratti conto bancario, documenti dichiarativi fiscali/reddituali, etc..
Con l’asterisco (*) i documenti più importanti, da fotocopiare e preparare il prima possibile.
IN ORIGINALE (si possono richiedere in comune oppure online con SPID al seguente link)
- Certificati di nascita (*)
- Certificato di matrimonio (*)
- Stato di famiglia (*)
- Certificato di morte
- in alternativa, il certificato plurimo contestuale, comprende le informazioni relative ai primi tre.
IN ORIGINALE O COPIA
- Contratti di polizze assicurative (*)
- Certificati di pensione (modello ObisM)
- Certificato situazione reddituale (CU)
- Certificati di qualifica (scolastici, universitari, professionali, etc)
- Contratti di affitto, leasing, etc
- Testamento (*)
SEMPLICE COPIA o SCANSIONE su SUPPORTO DIGITALE
- Carta d’identità e/o passaporto (*)
- Patente di guida (*)
- Documenti del veicolo (*)
- Tessera Sanitaria (*)
- Libretto sanitario/vaccinale (*)
- Visure catastali/ipotecarie (reperibili online con SPID su questo sito)
Come prepararli?
Un buon metodo è avere la copia dei documenti più importanti inseriti in buste trasparenti a foratura universale e poi custodite in una cartellina.
Una ottima alternativa, per certi versi anche più comoda, sono i porta listini trasparenti come quelli qui sotto in foto.
La cartellina o il porta-listini, devono essere lasciati in una posizione velocemente raggiungibile in caso di fuga rapida da casa.
Questo, qualora non si sia predisposto uno zaino o sacca.
Se invece si è già preparato uno zaino/sacca, la cartellina con i documenti è meglio conservarla dentro lo zaino.
In caso di supporto digitale (penna USB la soluzione più maneggevole) si consiglia di infilare il dispositivo in una busta trasparente richiudibile per preservarla da umidità e acqua.
In foto ho utilizzato una bustina di riciclo; in altre occasioni ho trovato molto utili quelle della serie ISTAD dell’IKEA.
Si trovano di diverse misure e le puoi vedere a questo link.
Seguici per i prossimi aggiornamenti sulla pubblicazione dell’articolo inerente la preparazione dello zaino/sacca.
Carlos
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