Oggi ti presento una ricetta semplice ma molto efficace per preparare un detersivo per piatti fai da te.
In casa ormai da due anni usiamo solo questo.
Non posso confermare che funzioni anche per la lavastoviglie, in quanto non l’abbiamo in casa. Però dovrebbe.
Importanti indicazioni sul detersivo fai da te
Come per tutti i prodotti totalmente naturali, non industriali, bisogna abituarsi all’assenza di schiuma.
Bisogna anche imparare a usarlo nel migliore dei modi, non aspettandosi che sia paragonabile nell’uso ai detersivi industriali, pieni purtroppo di interferenti endocrini – cancerogeni e che creano squilibri ormonali soprattutto nei soggetti più delicati (bambini, anziani, donne incinte, animali domestici) – che poi ci mangiamo.
Nel caso di stoviglie molto unte con olio o grassi animali, o con certi tipi di plastica, pulisco prima con un po’ di sapone di Marsiglia e poi uso questo detersivo per piatti autoprodotto.
Per i rari casi più difficili, conservo da 3 anni un detersivo biologico, e al bisogno lo tiro fuori.
Inoltre, anche questo detergente, al pari del Detergente Enzimatico, se lasciato agire alcuni minuti su sporco ostinato è più efficace.
Io lo uso con una spugnetta di luffa, ed è un piacere lavare i piatti così.
Non secca le mani, anzi, con tutti gli oli essenziali del limone, le nutre.
E si consuma pochissima acqua perché viene lavato via velocemente senza lasciare residui tossici.
Ma anche qualora lasciasse residui, questi sarebbero commestibili, anzi, curativi!
Ingredienti
- 3 limoni grossi a pezzi (ca 400g)
- 350ml di acqua
- 200g di sale grosso
- 150ml di fervída (la sua parte liquida) o Detergente Enzimatico (la sua parte liquida) o aceto di mele
Procedura
- Mettere in un frullatore potente i limoni a pezzi, completi di buccia e semi, e il sale.
- Tritare fino a velocità max per 50 secondi.
- Aggiungere l’acqua e tritare ancora per circa 1 minuto.
- Se si ha il Bimby mettere a 100 gradi per 15 minuti, vel. 1.
- Altrimenti versare in una pentola, portare a ebollizione e cuocere per 15′, mescolando ogni tanto.
- Infine, frullare al massimo per 1 minuto, fermare e spatolare; poi ancora 1 minuto, omogeneizzando il più possibile.
- Quando la temperatura è al di sotto dei 60°C, aggiungere fervída o Detergente Enzimatico (*) liquido o aceto.
- Versare immediatamente in appositi dispenser finchè è abbastanza liquido.
Raffreddandosi infatti diventa una sorta di gel, grazie alle pectine dei limoni, estremamente sgrassante e profumatissimo.
Non lasciare a lungo le lame del frullatore a contatto con il detersivo piatti, perché gli acidi contenuti sono molto attivi!
Per l’utilizzo, puoi usare dei flaconi, dispenser o bottiglie in vetro dall’imbocco largo; io ad esempio ho riciclato i dispenser dei vecchi detersivi biologici.
Ha una durata indefinita, sicuramente un anno, oltre non sono ancora arrivata.
Nel 2023 ne ho prodotti 4 litri, dovrebbe essere sufficiente a coprire la necessità di tutto l’anno e probabilmente oltre.
Nota sugli interferenti endocrini
La tiroide è particolarmente sensibile agli interferenti endocrini, e la pelle assorbe tutto ciò con cui viene a contatto.
Gli interferenti endocrini sono ovunque, negli scontrini, nei detergenti, nei prodotti per “igienizzare” le mani, nei cosmetici, nei giochi in plastica, anche negli antiparassitari che mettiamo agli animali di casa.
Alterano la produzione e l’attività ormone-mediata, con conseguenze gravissime che portano ad anomalie biochimiche e relative patologie.
In questa sezione dell’area Community, trovi un lungo approfondimento sul concetto di Igiene, Detergenti e Microrganismi Effettivi (EM)
Altro detergente (*)
A proposito di detergenti: vuoi imparare a farti da solo anche l’efficiente detergente enzimatico??
Ho spiegato come fare, passo per passo, in questo articolo nell’area della Community!!
A presto
Elena
3 Responses
Grazie, molto interessante. Ho preparato il mio primo detersivo seguendo queste indicazioni e lo sto usando.
Trovo ottimi risultati lavando a mano le pentole, che diventano molto lucide e brillanti; i bicchieri che restano trasparenti senza aloni di calcare e i piatti.
Non fa assolutamente schiuma ma pulisce e sgrassa molto bene, tanto che ne uso un poco anche per il lavandino di acciaio.
Un piccolo bicchiere di rame è diventato splendente.
Sulle mani è abbastanza delicato e posso evitare i guanti.
Ho provato nella lavastoviglie: pur lavando molto bene (bicchieri splendenti!) non si scioglie completamente e resta depositato sullo sportello interno.
Grazie ancora, attendo le prossime puntate!
Grazie mille per la condivisione!
Sulle mani ha veramente un effetto curativo, per le pectine e i principi attivi che contiene.
Per non avere così tanti residui nella lavastoviglie, puoi provare a frullare più finemente.
Ma è necessario avere un frullatore potente per arrivare a creare una mousse molto fine, frullando a più riprese.
Io uso il Bimby, il modello manuale cioè il tm31, comprato usato a 1/4 del suo costo. Lo consiglio come acquisto, usato.
Poi, è da tenere presente che il detergentecal limone non è totalmente solubile, per cui un certo residuo ci sta.
Infine, ho riscontrato da poco che si conserva molto meglio, rimanendo di un bel giallino intenso, senza ossidarsi, nei vasetti di vetro, tipo quelli riciclati delle conserve, stivati al buio, piuttosto che nei dispenser dei detersivi.
Grazie a te per le precisazioni.
Io ho messo il mio detersivo in un contenitore di vetro vicino al lavandino; quando mi serve ne prelevo un po’ con la spugnetta.
Per le prossime produzioni userò anch’io i vasetti di vetro: ne ho una bella collezione che uso nel negozio dei prodotti sfusi, per le marmellate e le conserve, per gli alimenti, per mille cose.
I vasetti di vetro sono i miei piccoli amici in cucina, nella dispensa e non solo.
Buona giornata