Dopo aver visto l’importanza che l’energia elettrica ha per la nostra società, in questo primo articolo andiamo a vedere quali sono le tre opzioni più immediate per avere una fonte di illuminazione sempre disponibile in casa per proteggersi da eventuali blackout.
Lanterne
La lanterna è un apparecchio di illuminazione portatile, che può essere fissato a un sostegno, costituito solitamente da una base che contiene la fonte di illuminazione (petrolio, cherosene, olio o batterie) e da una parte superiore trasparente con la sorgente di illuminazione (fiamma o lampada).
Solitamente illuminano a 360°, fornendo una illuminazione uniforme del locale e permettendo di avere le mani libere per lavorare, pranzare, leggere, etc..
Esiste una gamma di lanterne decisamente vasta in commercio, per cui è difficile trovare un unico prodotto che soddisfi tutte le esigenze, ma cercheremo di fornire degli spunti.
L’opzione più immediata e con meno controindicazioni è l’acquisto di una lanterna a LED alimentata a batterie standard o con batterie ricaricabili.
Il punto vulnerabile di questo prodotto è che bisogna avere scorte di batterie di ricambio o power bank/pannellino solare per la ricarica.
Alcune lanterne consigliate
- Lanterna Wuben F5, con funzione di Power Bank, luminosità fino a 500 lumen, ricarica con USB, autonomia massima di circa 190 ore, protezione IP64;
- Lanterna Biolite AlpenGlow 500, funzione di Power Bank, luminosità fino a 500 lumen, ricarica USB, autonomia massima di circa 200 ore, protezione IPX4;
- Lanterna Sofirn BLF LT1 Anduril 2, con funzione di Power Bank, luminosità fino a 800 lumen, ricarica USB (dotata di 4 batterie ricaricabili, estraibili, 18650 Li-on), autonomia massima di 1 mese, protezione IPX7. (dal sito, selezionare i prodotti disponibili dal magazzino europeo: dal menù → Local Warehouse —> Ship from CZ. In alternativa acquisto su Amazon.it):
Un interessante sito americano che conduce test e comparazioni su diversi materiali. In questo recente post (dicembre 2022) hanno testato 22 lanterne.
La lanterna Biolite AlpenGlow 500 si è classificata al 5 posto. Puoi vedere i test comparativi ed i risultati a questo link.
Da tenere in considerazione anche la lanterna a gas della Campingaz, la Lumogaz Plus. La comodità è che utilizza le stesse cartucce CV470 del fornello a gas. Questo agevola la gestione logistica delle nostre scorte.
Al momento l’ho trovata disponibile solo su Amazon.
Candele
Le candele, sono una soluzione decisamente più economica di una lanterna a LED, ma presentano i seguenti svantaggi principali:
- la luminosità non è regolabile, se mi serve più illuminazione devo accendere più candele;
- non possono essere mai lasciate incustodite o in una stanza con dei bimbi o con animali.
Un aspetto positivo, se vogliamo tirare un poco la coperta è che una candela in funzione, produce calore. Quindi più candele, contribuiscono leggermente al riscaldamento di un locale.
Ma stiamo proprio cercando l’ago nel pagliaio, anche se alcune soluzioni di “riscaldamento di emergenza” con lumini e vasi di terracotta esistono.
Qualsiasi tipo di candela va bene, sulla confezione si trova solitamente l’indicazione con la durata in ore della candela.
Le tea-light sono molto pratiche, perché per la loro forma non necessitano di un porta-candela specifico.
Occorre però fare attenzione perché la superficie inferiore della tazzina della candela, si scalda durante la combustione.
Sul sito IKEA si trovano solitamente candele ad ottimi prezzi (specialmente le tea-light – candeline )
Chiaramente, serve avere degli accendini o dei fiammiferi per poter accendere la candela.
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Le lampade
Altra soluzione interessante, sono delle piccole lampade con attacco USB. Attaccate ad una power bank permettono di avere una fonte di illuminazione.
Di seguito tre suggerimenti individuati:
Lampada a LED portatile con filo ed attacco USB. 5W di potenza
Lampada a LED portatile con filo ed attacco USB. 5W di potenza dimmerabile
Lampada da lavoro a LED attacco USB. 3W di potenza, 150 lumen.
Precisazioni e consigli su lampade e lanterne
- È consigliabile avere almeno 1 lanterna e delle candele in casa. Ottimale due lanterne e candele di diverso tipo.
- Negli apparati alimentati a batterie, l’autonomia massima indicata, si riferisce sempre all’utilizzo del prodotto in condizioni normali e alla potenza minima.
Le temperature ottimali sono intorno ai 20°-25° e come riferimento si considera che ogni diminuzione di temperatura di 10° coincide ad una riduzione del 10% dell’autonomia.
- Il Lumen è il termine utilizzato per descrivere la quantità totale di luce visibile emessa da una sorgente luminosa, che sia essa naturale o artificiale. Valore di Lumen più elevato, significa maggior luminosità, ma anche maggior consumo di batteria.
Per quel che riguarda le lanterne, una luminosità di 600 lumen basta ed avanza per illuminare a giorno un’area di 20 metri quadri.
- Il livello di protezione o classe IP è una certificazione internazionale che standardizza il livello di protezione dei dispositivi alla penetrazione di solidi e liquidi.
Le classi sono composte da due soli numeri che seguono il prefisso IP: una prima cifra relativa alla penetrazione da corpi solidi (come polvere e sabbia, ma non solo) e una seconda per la protezioni dai liquidi. Maggiore è la cifra, maggiore è la protezione.
La scala va da X a 6 per la prima cifra e da X a 8 per la seconda. Un dispositivo IPX7 non ha alcuna protezione alla polvere e ai corpi solidi ma ha una protezione “7” per l’acqua; uno IP68, invece, è protetto sia per la polvere sia per la penetrazione all’acqua.
Un dispositivo IP6X non ha protezione contro acqua, ma una completa protezione dai corpi solidi. Qui puoi vedere le descrizioni di tutti i livelli di protezione
Spero l’articolo sia stato di tuo interesse.
Carlos