Pianificare in anticipo l’acquisto e la conservazione delle scorte alimentari è una componente importante per poter incrementare il proprio livello di resilienza.
Abbiamo altresì visto, in questo articolo, che avere delle scorte alimentari (ma non solo) permette di acquisire un vantaggio temporale, liberandoti dall’immediata necessità di correre a comprare le cose più importanti.
Ti fornisce altresì la possibilità di valutare la situazione con più calma e ragionare sul da farsi.
Prima di vedere quali sono i 3 principi da tenere a mente per una corretta pianificazione delle scorte alimentari, è opportuno sottolineare che in questo articolo, così come in altri a tema di questo blog, non si parlerà di modificare le attuali abitudini alimentari.
Capire e migliorare le proprie abitudini è un processo che richiede presa di coscienza, tempo ed energie da investire per modificare l’attuale stile, se esso non è molto sano.
Questo tema infatti è ampiamente affrontato da Elena nel modulo Cibo e Salute della Community dove con dovizia di dettagli puoi capire come intraprendere un percorso di crescita e sviluppo verso un’alimentazione più sana ed equilibrata per il tuo organismo.
Prima di correre a riempire dispense e magazzini, è opportuno soffermarci su 3 aspetti base che dovrebbero guidare la tua scelta di cosa acquistare per le tue scorte alimentari.
Fai la scorta di quello che mangi
Le scorte alimentari devono, prima di tutto, rispecchiare quanto più possibile le abitudini alimentari del tuo nucleo familiare.
Questo perché, in situazione di emergenza, preservare il più possibile la routine alimentare, aiuta anche minimizzare l’impatto psicologico della mutata situazione.
Ogni emergenza porta in se un impatto emotivo più o meno marcato sulle persone che la vivono.
Se a questo, si dovesse sommare un ulteriore pressione negativa, causata dalla privazione improvvisa di cibo, gli effetti sarebbero molto più pesanti da sopportare.
Chi frequenta la montagna o fa escursioni impegnative di più giorni, dove può capitare di incorrere in brutto tempo (pioggia e freddo) sa quanto è piacevole e ristoratore per lo spirito, poter bere una tazza di tè o caffè o tisana calda, dopo ore sotto le intemperie.
Questo non significa che non bisogna pensare di adattare le proprie abitudini di fronte ad una situazione inaspettata e dalla durata incerta; bensì che si possono mettere coscientemente in atto dei cambiamenti in maniera più graduale.
Un conto è essere costretti a passare da una dieta normale, ad esempio su 3 pasti caldi, ad un unico pasto al giorno, e magari anche freddo, perchè la tua dispensa ha solo 2 barattoli carciofi sottolio.
Un altro conto è passare volontariamente da una routine alimentare come quella ipotizzata sopra, ad una dove magari i pasti caldi sono due anzichè tre oppure su due pasti in totale anzichè tre. Quindi una variazione meno drastica e meno impattante anche a livello psicologico.
Meglio ancora, le tue scorte alimentari sono organizzate talmente bene da disporre di un mese di autonomia e per la prima settimana potresti anche permetterti di non variare per nulla la tua routine alimentare!
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Prevedi differenti tipi di prodotti per le tue scorte alimentari
In secondo luogo le tue scorte alimentari devono comprendere sia alimenti a lunga conservazione, sia alimenti più freschi, sempre nel limite della capacità di preservarne il deperimento.
Con gli alimenti a lunga conservazione, puoi permetterti una “rotazione delle scorte” più lenta.
Alimenti più freschi e con una deperibilità maggiore avranno una rotazione più veloce.
Entrambi i tipi di alimenti sono però necessari per una ottimale e bilanciata composizione delle scorte alimentari.
Tieni a mente che frutta e verdura acquistata dai produttori locali (quindi accorciando la catena di distribuzione) ti permette di avere un prodotto più fresco e con tempo di conservazione maggiore.
Ho personalmente modificato le mie scelte di acquisto da circa un anno e ho notato che, senza accorgimenti da mago della conservazione, la verdura e la frutta che acquisto dai contadini della zona si preserva egregiamente per oltre 10gg.
Integra con prodotti che non necessitano di cottura
Potrebbe sembrare banale, ma è molto utile avere nelle proprie dispense, degli alimenti pronti al consumo che non necessitano di cottura per essere mangiati.
Non sto pensando a miscugli industriali quali barrette energetiche o proteiche (che comunque non vanno del tutto disprezzati nell’ottica di un uso moderatissimo e di assoluta necessità, dove l’alternatiuva sarebbe mangiarsi i sassi..).
Mi riferisco a prodotti quali tavolette di cioccolata (fondente con minimo 50% di cacao è meglio, son più salutari), fette biscottate, cracker, succhi/concentrati di frutta, frutta secca o deidratata, etc.
Essi possono tornare utili in situazioni di emergenza dove, le piastre elettriche o il gas potrebbero non funzionare sempre.
In questo caso però, se abbiamo fatto bene i compiti, ci saremo preparati con delle soluzioni alternative, che ci garantiscano di poter preparare dei pasti caldi anche in caso di interruzione delle forniture.
Ulteriori approfondimenti sulle scorte alimentari
Cosa comprare per le tue scorte alimentari di emergenza?
Come organizzare le tue scorte alimentari.
NON SOLO scorte alimentari: scopri quali altre scorte dovresti avere.
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