Nell’organizzare le tue scorte alimentari, abbiamo visto che vanno tenuti in considerazione diversi fattori.
Tra essi, l’autonomia che si vuole acquisire gioca un ruolo importante.
Nell’articolo specifico sul calcolo delle scorte domestiche, si è parlato di come l’autonomia possa essere limitata dalla disponibilità di spazi per organizzare le proprie scorte.
Quali spazi usare per le scorte alimentari?
Vediamo quali potrebbero essere questi spazi e come pensare di sfruttarli al meglio.
Il primo posto da prendere in considerazione è la propria casa e la sua disposizione interna.
Normalmente, in casa, il primo luogo al quale fare riferimento è la cucina.
La maggior parte delle cucine italiane dispone di una dispensa dove conservare e organizzare gli alimenti che si utilizzano con più frequenza.
Il consiglio è vedere come ottimizzare la tua attuale dispensa della cucina, riordinando e ri-organizzando meglio gli spazi interni ai pensili/mobili.
Apri tutte le ante e osserva dove e come sistemare meglio pentole, barattoli, piatti, bicchieri, piccoli elettrodomestici, per ampliare lo spazio da dedicare alla dispensa.
Ricorda sempre che, se non hai cibo da cucinare….stoviglie e padelle servono a poco!!
Anche se abbiamo solo un appartamento di città non sarà impossibile trovare un po’ di spazio in un altro locale della casa.
Che si tratti di un ripostiglio dedicato, una rientranza del corridoio, un angolo cieco dietro una porta, un piccolo soppalco, uno spazio sottotetto o sotto scala, poco importa.
L’obiettivo è quello di identificare un’ulteriore zona in casa dove organizzare una ulteriore dispensa per stivare un po’ di cibo in più.
Non sottovalutare l’uso delle mensole, che poste nella parte alta del muro, creano piani di appoggio senza “appesantire” lo spazio.
Per comprendere meglio gli spazi che ti servono, prendi un pacco da 500gr/1Kg di pasta, di riso e di farina, che solitamente consumi.
Misurane le dimensioni e vedi la superficie che ti serve per conservare 4gg di autonomia di quel prodotto.
Fai lo stesso con qualche altro prodotto che usi regolarmente e ti renderai conto che in realtà, non siamo parlando di aree enormi….
Il secondo luogo da prendere in considerazione nell’organizzazione dell scorte alimentari sono le pertinenze dell’abitazione: cantine e box auto.
Per quel che riguarda questi locali, le condizioni migliori sono un luogo protetto e chiuso, che sia mantenuto naturalmente fresco, asciutto e al buio.
Le cantine sopratutto, sono un ottimo posto dove organizzare la conservazione delle scorte alimentari e scorte domestiche in generale.
Solitamente la temperatura rimane più costante, durante l’anno, rispetto ad un box auto (piano strada).
Verifica se la tua cantina o garage è al livello del terreno, parzialmente interrato o del tutto interrato. Verifica poi se la zona dove ti trovi è a rischio idrogeologico.
Per precauzione, in caso di locali semi o del tutto interrati, posiziona i generi alimentari più sensibili sui ripiani alti degli scaffali.
Casse di acqua, taniche o damigiane di olio e contenitori non idro-sensibili, puoi lasciarli nei piani bassi o direttamente appoggiati a terra.
In caso di infiltrazione di acqua, questo accorgimento ti permette di massimizzare le possibilità che le tue scorte alimentari non vengano troppo danneggiate.
Come organizzare le tue scorte alimentari?
In linea generale, possiamo pensare di ragionare su due o tre linee di scorte
La prima linea di scorte
Sarà la prima ad essere creata e di norma è riposta in cucina (o un locale attiguo, che sia comodo e facile da utilizzare tutti i giorni).
Dovrebbe garantirti un’autonomia minima di 3/4gg.
Quando creerai anche una seconda e/o terza linea, il funzionamento sarà molto semplice: nel preparare i pasti quotidiani, attingi dalla prima linea.
Quello che consumi, verrà ripianato prelevando dalla seconda linea, sempre nell’ottica del metodo FEFO (First Expired, First-Out).
Il metodo FEFO consiste nell’organizzare i prodotti in ordine di scadenza prelevando per primo il prodotto che scade prima.
La seconda linea di scorte
Dopo aver creato la prima linea, pensa a predisporre ed organizzare la seconda linea.
Di norma si utilizzano cantine e/o garage oppure altri locali in casa che vengono “convertiti” allo scopo.
Dovrebbe permetterti un’autonomia fino a 3/4 settimane.
Quello che prelevi dalla seconda linea, per ripianare i consumi della prima linea, va re-integrato il prima possibile, facendo scorte durante le offerte dei prodotti preferiti.
Un trucco: se è possibile, cerca di avere l’autonomia reale della tua seconda linea, che sia leggermente superiore a quella che hai programmato. Ad esempio: se pianifichi di avere 3 settimane di autonomia, conserva alimenti per 3 settimane e mezza. Questo ti concede un “margine di sicurezza” ulteriore.
La terza linea di scorte
Il funzionamento è analogo alla seconda linea.
Non è indispensabile averla se questo complica la gestione della rotazione delle scorte.
Se possibile, è utile scegliere diversi posti dove conservare ed organizzare le tue scorte alimentari.
Questo ti permetterà sia di disporre di quantitativi maggiori, sia di avere il vantaggio della rilocazione e della ridondanza.
Se per un qualsiasi motivo non puoi accedere ad uno di questi posti, ne avrai altri sui quali contare.
Spero che queste indicazioni ti possano essere di utilità per riflettere su come organizzare le tue scorte alimentari.
Se hai dei suggerimenti o vuoi condividere la tua esperienza, scrivici qui sotto nei commenti!
Un saluto,
Carlos
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