Cosa comprare per le tue scorte alimentari di emergenza?

Se dovessi iniziare oggi, probabilmente ti chiederai cosa fare per inizare a comprare prodotti per le tue scorte alimentari.

In questo precedente articolo, si poneva l’accento sull’importanza di preparare le nostre scorte alimentari di emergenza acquistando quello che siamo abituati a mangiare in condizioni di normalità.

Per fare questo, se non si ha contezza, è sufficiente osservare per qualche settimana cosa si acquista e con quale frequenza.

Una precisazione è doverosa: non deve essere esclusa a priori la necessità di dover modificare, anche drasticamente, il proprio stile di vita e/o regime alimentare, in funzione della gravità dell’evento che dobbiamo affrontare e della sua potenziale durata.

 

 

Nonostante gli accorgimenti che diamo tra queste pagine, il normale stile di vita contemporaneo è molto difficile da mantenere, senza supporto esterno per un periodo superiore alle 2-3 settimane.

Questa considerazione nasce dal fatto che, secondo recenti studi di settore (aprile 2023) il 76% dei cittadini italiani risiede in condominio.

Generalmente l’appartamento in condominio non permette di crearsi scorte alimentari con autonomia elevata ed è molto vincolante in termini di autosufficienza.

Quindi è plausibile ipotizzare di dover modificare il regime alimentare, oltre al modo in cui ci laviamo, le abitudini domestiche, etc..

I cibi che compreremo nelle scorte di emergenza dovrebbero:

  • essere facilmente reperibili
  • essere facilmente immagazzinabili (i prodotti freschi hanno un tempo di “giacenza” molto contenuto e spesso necessitano di attenzioni particolari)
  • avere una lunga durata ed avere una scadenza più lontana possibile (verificare sempre le scadenze in fase di acquisto..)
  • essere consumati con regolarità dalla famiglia (non è pensabile farsi una scorta di 1000 barrette energetiche/sostitutive di un pasto…)
  • fornire un apporto nutritivo quanto più possibile bilanciato (nella composizione di diversi alimenti)
  • presentare una opportuna varietà e diversificazione

 

3 suggerimenti pratici prima di comprare le tue scorte alimentari

Iniziamo con il dire che non sempre il prodotto che costa meno è quello ideale; è chiaro che in periodo di crisi si fa attenzione ad ogni centesimo, ma ricordiamo che “siamo ciò che mangiamo”.

Per gli acquisti è sufficiente recarsi presso supermercati o discount, dove acquistiamo regolarmente.

 

1. Non è necessario spendere tanti soldi in un unico scontrino

Possiamo tranquillamente investire pochi euro alla volta acquistando qualcosa in più del necessario ad ogni spesa e conservandolo nelle scorte.

Ad esempio: se solitamente acquistiamo 2kg di riso alla settimana (perchè quello è il nostro consumo), dalla prossima volta iniziamo con 3kg.

Nel giro di 4 settimane avremo una scorta di 4kg che equivale a due settimane in più di autonomia sul riso.

 

2. Approfitta di tutte le superofferte, i sottocosto e le promozioni in genere

Le offerte dei vari negozi (supermercati, discount, bricolage, etc) della vostra zona, le potete vedere tramite questo sito.

Esiste anche un’app da scaricare.  Tramite il CAP o la geolocalizzazione, vi permette di avere una panoramica delle offerte, dalla poltrona di casa e poi redigere una lista della spesa mirata per offerte e supermercati.

 

3. Verifica la reale convenienza dell’offerta

può infatti capitare che i prodotti in offerta siano meno vantaggiosi del medesimo prodotto, in confezione formato maggiore.

Come farlo?

Confrontare sempre i prezzi al kg/litro e per quel che riguarda detersivi il n.di lavaggi indicati sulle confezioni.

Un consiglio, è di farvi un’idea di quelli che sono i prezzi al chilo/litro dei prodotti di maggior consumo/uso, così da avere colpo d’occhio su eventuali rincari, ribassi e bontà delle offerte.

 

A proposito di detergenti: vuoi imparare a farti da solo un efficiente detergente enzimatico?? Elena ci ha spiegato come fare, passo per passo, in questo articolo nell’area della Community!!

 

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Il pomodoro in lattina

Il pomodoro é uno dei pilastri della cucina mediterranea.

È preferibile comprarlo preparato a pezzi o i pelati, evitando le passate.cosa comprare scorte alimentari - pomodori

Perchè si riescono ad identificare i singoli ingredienti e si evitano le contraffazioni alimentari: passate scadute, mal conservate mischiate con passate nuove o corrette con additivi.

Evita di stare male durante un’emergenza!

Il prezzo medio (luglio 2023) dei pomodori in scatola oscilla da 3 € a 7€/kg sgocciolato, a seconda del tipo di prodotto, di marca, di formato.

Evita di comprare le confezioni che annoverano tra gli ingredienti, i correttori di acidità.

Sono sinonimo di utilizzo di materia prima non di qualità.

 

È utile considerare anche la Private Label (o White Label) del supermercato dove sei solito fare la spesa: il perché te lo spiego più avanti.

 

Legumi secchi e in lattina

Altro alimento importante da comprare per le nostre scorte alimentari sono i legumi.

I legumi costituiscono un buon apporto di proteine.cosa comprare scorte alimentari - legumi secchi

Questo tipo di alimento si può comprare sia in lattina sia secco.

Le scadenze dei legumi secchi sono inferiori rispetto a quelli in lattina (verificando tra gli scaffali siamo intorno un anno e mezzo) e per cucinarli devono essere messi a bagno per un periodo tra le 8 e le 12 ore.

In compenso, l’ingombro in dispensa è minore a parità di quantità immagazzinata.

Per le proprie scorte alimentari di emergenza consiglio di acquistare un misto di lattine e secchi, in misura di 50% e 50%.

E’ bene variare le qualità, differenziando tra lenticchie, ceci, fagioli rossi, fagioli bianchi, piselli, e magari qualche mix di cereali per fare delle zuppe.

Ove possibile evita o riduci al minimo l’acquisto di zuppe gia pronte, perché costano tanto e puoi raggiungere il medesimo risultato mischiando i prodotti che già hai a disposizione.

 

Pasta

La pasta (ed i cereali in genere) sono anch’essi alla base della dieta mediterranea e costituiscono uno delle colonne portanti per le nostre scorte alimentari.

Oltre all’economicità del prodotto, sono un’ottima fonte di carboidrati, quindi facilmente assimilabili, ed infine sono molto versatili per i numerosi impieghi e “versioni” che possiamo inventare.

La scadenza dei prodotti si aggira sui 2-3 anni, ulteriormente prorogabile se la si conserva in luogo, asciutto, buio e magari con qualche accorgimento per le piccole falene che infestano farine e derivati.

Queste caratteristiche ne fanno uno dei prodotti principe delle scorte alimentari di emergenza.

 

cosa comprare scorte alimentari - pasta

 

La scelta della pasta deve essere fatta a seconda di due esigenze diverse.

La prima è lo spazio a disposizione

se abbiamo poco spazio è preferibile scegliere pasta poco voluminosa come gli spaghetti, che hanno anche il vantaggio di avere tempi di cottura decisamente inferiori ad altre tipologie di pasta, quindi meno energia richiesta

La seconda è la quantità

se necessitiamo di avere molti pacchi di pasta, possiamo optare per acquisti all’ingrosso (pacchi da 5 o 10kg) o durante periodi di forte offerta.

Valuta anche la possibilità di acquistare la pasta integrale: anche se costa leggermente di più, possiede un indice glicemico inferiore (il senso di sazietà durerà più a lungo) e possiede elementi nutritivi più consistenti rispetto alla pasta classica.

Il mio consiglio è di preferire la pasta integrale a quella classica.

Da ultimo, non sottovalutare i rifiuti che si creano, quindi il tipo di imballaggio dei prodotti.

Dai la giusta importanza anche a questi aspetti che adesso possono sembrarti secondari.

 

Quanta pasta comprare?

Tutto è in funzione dell’autonomia che si vuole avere, di quanti siamo in famiglia e dello spazio a disposizione. Ne abbiamo parlato in questo articolo che ti spiega come gestire le scorte alimentari e i due fattori da considerare.

Per quanto riguarda il consumo, solitamente si considerano 100g al giorno per persona per un totale di 3 kg al mese pro capite per una spesa stimata tra i 4,5-10€. (a luglio 2023 i prezzi variano da 1,4 €/kg a oltre i 3 €/kg).

 

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Riso

Ci sono alcune popolazioni che si nutrono prevalentemente di riso, al quale abbinano un’abbondante varietà di verdure.

In caso di emergenze, il riso (così come il grano) è uno dei primi alimenti portati dagli operatori umanitari; il motivo è da ricercare nel suo apporto calorico, nell’ampia tollerabilità, alla facilità di trasporto e conservazione.

È un elemento importante nella costituzione delle tue scorte alimentari di emergenza; per certi versi anche meglio della pasta.

Anche la conservabilità è ottima; il classico riso bianco, adeguatamente confezionato, può durare fino a 30 anni se non oltre.

 

cosa comprare scorte alimentari - riso

 

E’ possibile mangiare riso in tutti i classici parti (colazione, pranzo e cena) dal momento che la preparazione del riso è estremamente flessibile e assorbe il sapore di qualunque cosa venga cucinato con esso.

 

Quanto riso comprare?

Discorso analogo a quello precedente per la pasta.

Indicativamente possiamo considerare i 100gr di riso pro capite.

Presupponendo invece, di avere come unica fonte di carboidrati il riso, si tratta di mangiare circa 350gr di riso al giorno (secondo un calcolo delle calorie che si basa su un fabbisogno giornaliero di 2500Kcal ed un apporto di circa 1100Kcal con 350gr di riso bianco).

Il riso integrale fornisce un apporto calorico maggiore, oltre ai benefici delle fibre.

Ipotizzando di nutrirci prevalentemente di riso, facendo due calcoli, 4 giorni di autonomia corrispondono a 1,5kg di riso (arrotondato per eccesso.

Un mese di autonomia per una persona sono poco meno di 12kg di riso.

Il migliore riso per la conservazione a lungo termine è il riso bianco (carnaroli, arborio, roma, basmati, jasmine, etc).

Il riso integrale o selvaggio, ha proprietà migliori del riso bianco, ma una “durata” inferiore. Si parla comunque di mesi, quindi è utilissimo integrare le proprie scorte alimentari anche con queste due tipologie.

Il prezzo è estremamente variabile perchè dipende dalla tipologia e dalle marche.

 

Patate

Le patate possono essere considerate l’alimento top per i periodi “cupi” e per le scorte alimentari di emergenza.

Sono una delle migliori fonti di energia conservabile che possiamo coltivare e la nostra principale fonte di vitamina C in inverno.cosa comprare scorte alimentari - patate

Sebbene a questi ortaggi manchino di alcuni nutrienti chiave – come i grassi insaturi – per la salute a lungo termine, sono ricchi di carboidrati, proteine e acidi nucleici.

Inoltre, le patate sono facili da coltivare, sono in grado di adattarsi ad una grande varietà di condizioni del suolo e climi, si conservano bene e possono essere preparate in tantissimi modi.

Le patate sono effettivamente una scelta piuttosto logica per diversi motivi.

Innanzitutto, come ben sa il protagonista di The Martian, per la loro moltiplicazione non serve il seme e si possono propagare per via vegetativa: piantando direttamente i tuberi o parti di essi, è possibile ottenere più individui (cloni) da una singola patata.

I semi, infatti, cominciano a germinare solo quando si presentano le condizioni ideali, mentre la riproduzione per via vegetativa è molto più tollerante.

Un altro vantaggio delle patate è che la parte commestibile è il tubero, una porzione modificata del fusto che si sviluppa sottoterra.

Non bisogna attendere che la pianta fruttifichi per alimentarsi o effettuare la propagazione, come nel caso del pomodoro per esempio.

Nel romanzo di Andy Weir, The Martian – che è stato realizzato nel film omonimo con Matt Damon – il personaggio principale, Mark Watney, è bloccato su Marte per mesi. Quando la sua scorta di cibo confezionato si esaurisce, coltiva e mangia solo patate per diverse settimane ed è in grado di sopravvivere fino al suo salvataggio.

 

cosa comprare scorte alimentari - The Martian film

 

Ok, è un romanzo, ma la patata è davvero un cibo da sopravvivenza.

I valori nutrizionali di una patata media, dal peso di circa 100g sono pari a 77 calorie, 17 grammi di carboidrati e 2 grammi di proteine.

È un’eccellente fonte di potassio (421 mg) e ha quasi 20 milligrammi di vitamina C, pari a circa 1/4 del fabbisogno giornaliero per gli adulti!

I ricercatori agricoli hanno identificato 60 diversi fitochimici (sostanze naturali) nelle bucce e nella polpa di molte varietà di patate.

Infine, la patata contiene elevate quantità di altri importanti antiossidanti e nutrienti, come composti fenolici, acido folico, quercetina e kukoamine.

Le patate sono classificate come verdure ma poiché contengono amido (carboidrati), sono più simili a riso, pasta o pane in termini di nutrizione.

Inoltre, alcune sostanze nutritive – come le vitamine A, D, E e K – sono liposolubili, combinando una dieta esclusivamente a base di patate con latte, burro o un’altra fonte di grassi si otterrebbero i requisiti nutrizionali di base per il sostentamento.

 

Frutta Secca

Con frutta secca si indica la frutta oleosa in guscio, come le mandorle, le noci, le nocciole.

Questo tipo di alimento ha un considerevole contenuto in grassi, a differenza della frutta disidratata, che contiene invece molti zuccheri.

Sono un’ottima fonte di energia ed è bene averne a disposizione per integrare la dieta.

Si possono comprare in lattina o in busta di plastica; considera però che i tempi di conservazione spesso non sono lunghissimi.

 

Frutta disidratata

La frutta disidratata (o essiccata) si ricava da frutti freschi che sono stati sottoposti al processo di disidratazione per essiccazione.

Viene cioè sottratta la maggior parte dell’acqua.

cosa comprare scorte alimentari - frutta disidratata

Si possono essiccare mele, banane, albicocche, prugne, fichi, pesche, uva e anche frutti esotici come ananas, mango, papaya e bacche di vario tipo.

Si tratta di un ottimo alimento da comprare per le nostre scorte alimentari di emergenza.

La frutta disidratata è molto calorica, in tutti i casi più calorica rispetto al corrispondente frutto fresco.

Spesso però nella frutta disidratata che acquistiamo possono essere presenti additivi alimentari usati come conservanti che in dosi elevate non sono sicuramente salutari, oppure zuccheri aggiunti.

Per questo motivo la migliore alternativa è quella di preparare la frutta disidrata in casa.

E’ sempre meglio bere un bel bicchiere d’acqua quando mangiamo la frutta disidratata, per evitare che, arrivando nell’intestino, la frutta richiami acqua correndo il rischio di disturbi intestinali.

In questi articoli nella Community Elena ci ha spiegato non solo come essiccare il cibo per una conservazione maggiore, ma anche come trasformare e conservare un sacco di altri prodotti!!

 

Di seguito riporto una tabella riassuntiva sul contenuto calorico dei principali frutti disidratati

 

cosa comprare scorte alimentari - tabella frutti

 

 

Altre tipologie di prodotti da comprare:

  • Cereali in genere (Farro, Orzo, etc..ottimi sostituti ed integratori della pasta e del riso)
  • Cracker
  • Gallette di riso/mais/grano/..
  • Fette biscottate
  • Frutta/verdura in lattina

Sono prodotti a lunga conservazione che si integrano bene nelle nostre scorte alimentari di emergenza!

 

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Private Label (o White Label)

Le Private Label sono spesso una via più economica per comprare i prodotti per le tue scorte di emergenza, senza perdere in termini di affidabilità del prodotto.

Questo in quanto spesso alcune aziende si specializzano per produrre prodotti a Marchio (esselunga coop conad ecc.) e proprio nella loro specializzazione c’è un vantaggio competitivo in termini di prezzo/qualità.

Addirittura Esselunga ha creato una linea di qualità superiore chiamata TOP per spingere la clientela più attenta verso i prodotti a marchio esselunga.

 

Spero che questa panoramica ti sia stata utile per aiutarti a comprendere cosa comprare per le tue scorte alimentari di emergenza!

Non perdere tutti gli approfondimenti che trovi anche nell’area riservata della Community.

 

a presto

Gianfilippo

 

 

Ulteriori approfondimenti sulle scorte alimentari

Come fare le tue scorte alimentari: i 3 principi fondamentali

Come organizzare le tue scorte alimentari

NON SOLO scorte alimentari: scopri quali altre scorte dovresti avere

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Una risposta

  1. Per quanto riguarda i fagioli secondo me è meglio quelli in scatola in quanto gli altri hanno bisogno di tempi di cottura piuttosto lunghi e se parliamo di situazioni di emergenza potrebbe esserci scarsità di energia.

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