Quali batterie e power bank acquistare per difendersi da un blackout

Abbiamo parlato dell’importanza dell’energia elettrica e abbiamo visto come poter illuminare la propria abitazione in caso di blackout; in questo secondo articolo andiamo a vedere quali batterie e power bank sono utili da acquistare per alimentare i nostri dispositivi e difenderci da un blackout.

 

Quante batterie di scorta comprare?

Avere torce e lanterne e non avere batterie di scorta o modo di ricaricarle, è come avere tre auto e due moto, ma non avere il carburante!

Dal momento che non si ha modo di sapere quanto un blackout o emergenza elettrica possa durare, è sempre bene avere una buona scorta di batterie, per sopperire anche ad eventuali problemi futuri di approvvigionamento.

Il minimo indispensabile è avere il triplo di quello che serve per alimentare i propri dispositivi.

Usiamo questo metodo semplicistico, perchè a differenza delle scorte di cibo e delle scorte di acqua, è più difficile calcolare la tua autonomia.

Bisognerebbe infatti determinare per quanti minuti ciascun apparecchio è in grado di funzionare con le batterie e poi definire quanta autonomia si vuole avere…

..perchè complicarsi la vita?

Allora come comportarsi? Ecco in soldoni, il processo semplificato da seguire:

  • fare il censimento dei propri dispositivi elettronici (tutto quello che è alimentato a batterie) dividendoli per tipologia di batteria (AA, AAA, C, D, Transistor 9V, CR123A,  18650, 21700, a bottone, etc, etc);
  • verificare ciascun dispositivo, quante batterie utilizza per essere alimentato;
  • sommare le batterie necessarie per far funzionare tutti gli apparecchi;
  • moltiplicare per tre il risultato ottenuto per ciascuna tipologia di batterie (scorta minima).

 

Esempio di calcolo di scorte di batterie

in casa ho a disposizione:

  • 1 lanterna alimentata con 4 stilo (AA)
  • 2 torce elettriche alimentate ciascuna da 2 stilo (AA)
  • 1 torcia elettrica alimentata da 2 batterie CR123A
  • 1 torcia frontale alimentata da 3 ministilo (AAA)

 

la mia esigenza totale è:

  • 8 stilo (AA)
  • 2 CR123A
  • 3 ministilo (AAA)

 

la mia scorta minima sarà:

  • 8×3 = 24 stilo (AA)
  • 2×3 = 6 CR123A
  • 3×3 = 9 ministilo (AAA)

 

Precisazioni e consigli per le tue batterie di scorta

Tra le differenti marche, Duracell e Varta sono tra i produttori più grandi e offrono batterie con una garanzia di mantenimento della carica fino a 10 anni.

 

batterie - duracell

 

Questo significa che sono molto valide per creare e far ruotare le scorte di batterie, analogamente a come si fa la rotazione delle scorte alimentari.

Le batterie con le migliori prestazioni sono quelle prodotte da Duracell, Energizer, Panasonic e Varta.

Le batterie non sono tutte uguali; ad esempio tra le stilo (AA) ci sono quelle più indicate per dispositivi ad alto consumo (droni, fotocamere, torce ad alto rendimento, etc) e quelle più indicate per dispositivi ad uno saltuario e basso consumo (telecomando TV, orologi a parte, etc).

Le migliori performance si ottengono utilizzando le giuste batterie per la tipologia di apparecchio.

Le batterie si possono conservare in appositi contenitori porta batterie, oppure si possono utilizzare delle normali scatole organizer di plastica trasparente e dividere le batterie per tipologia.

Attenzione a conservare le batterie in maniera tale che tra di loro non entrino in contatto i poli, per evitare che si possano inavvertitamente scaricare.

 

batterie - contenitore

 

Salvo casi particolari, ove possibile, conserva sempre i tuoi dispositivi senza le batterie inserite, per evitare che si scarichino prematuramente o che corrodano i terminali.

 

Power Bank

I power bank sono delle batterie portatili in grado di ricaricare dispositivi quali smartphone, tablet, dispositivi di illuminazione ed eventualmente anche notebook (se equipaggiati con porte in formato USB-C).

Esistono in commercio power bank di svariate dimensioni e capacità e solitamente includono due o più porte USB per la ricarica dei dispositivi.

Come per le torce, il mercato offre una quantità impressionante di prodotti, ed è difficile districarsi.

Cercando di semplificare, devi stare attento a due parametri: la capacità e la potenza in uscita delle porte di ricarica.

 

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Cosa cercare in un Power Bank

Quello che dovresti chiederti, prima di fare un acquisto è:

  • cosa voglio ricaricare/alimentare con il power bank?
  • quante ricariche mi permette di fare?

 

Se devi ricaricare uno smartphone o alimentare una piccola lampadina a LED, potresti orientarti su un power bank con una capacità bassa.

Se invece hai bisogno di qualcosa che ti permetta più ricariche e maggior erogazione, allora ti orienterai su un dispositivo con una capacità maggiore.

Capacità della batteria da ricaricare

Per prima cosa, devi scoprire la capacità della batteria che intendi ricaricare (tablet, smartphone, torcia elettrica con ricarica tramite USB, etc)

Se vuoi avere un power bank che ti ricarica 1 o 2 volte il dispositivo, devi cercare qualcosa la cui capacità reale sia almeno il doppio della capacità della batteria da caricare.

Successivamente devi determinare la capacità reale del power bank.

La capacità si calcola in milliampere ora (mAh).

In maniera speditiva, per avere un’idea più precisa della capacità reale, si sottrae un 20-30% dalla capacità dichiarata.

Il calcolo più preciso, invece, è moltiplicare la capacità in mAh per 3,7 e dividere per 5 il risultato ottenuto.

Esempio:

  • la mia torcia ha una batteria da 3400 mAh e voglio un power bank che mi garantisca due ricariche piene (3400*2= 7800mAh)
  • ho identificato un prodotto che la una capacità dichiarata di 10.000mAh. La sua capacità reale sarà: (10.000*3,7)/5= 7400mAH

 

Questo dispositivo NON è in grado di garantirmi due ricariche complete; dovrò cercare qualcosa con una capacità maggiore.

 

Porte di ricarica

Un secondo aspetto importante da vedere sono le porte di ricarica.

Le porte sono di due tipi:

  • quelle di input, che permettono la ricarica del power bank
  • quelle di output che sono, invece, quelle alle quali collegare i dispositivi da ricaricare.

 

Ciascuna porta di uscita può erogare un quantitativo di energia differente.

Questa energia viene misurata in Ampere (A) ed influisce sui tempi di ricarica dei dispositivi. Le porte con uscita da 1A caricano i dispositivi più lentamente di quelle con uscita a 2.1A o 2.4A, poiché erogano minore energia verso questi ultimi.

Attenzione che, nei power bank con più porte, se si utilizzano due o più porte in contemporanea, la potenza complessiva di output viene suddivisa tra le porte in utilizzo.

Esempio:

compro un power bank in grado di erogare una potenza complessiva di 4A e voglio ricaricare più dispositivi in contemporanea. L’energia verrà suddivisa tra le varie porte (es. 2A su massimo due porte oppure 2A su una porta e 1A su altre due porte).

 

Alcuni power bank consigliati

Questa azienda è una delle migliori in commercio ed ha un catalogo ampio di prodotti per tutti i gusti e tasche.

Anker

Azienda italiana in provincia di Pordenone

Techly

 

Hai invece qualche prodotto che stai utilizzando con successo?

Condividici la tua esperienza qui sotto!!

 

Saluti da Carlos

 

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