A cosa mi serve preparare delle scorte?
Nell’articolo precedente, abbiamo visto alcune ipotesi che da sole dovrebbero essere sufficienti a farti comprendere quanto è importante avere un minimo di preparazione e predisporre delle scorte.
La domanda adesso è a cosa mi serve, crearmi delle scorte di qualsiasi tipo?
I motivi principali sono due:
- avere un vantaggio temporale;
- avere maggior serenità e lucidità.
I due motivi sono concatenati: il vantaggio temporale mi garantisce che, in caso di interruzione della routine quotidiana, non mi trovo nell’immediata necessità di correre al mercato, dal benzinaio, ovunque mi serva acquistare qualcosa che necessito con immediata priorità.
La lucidità e serenità che ne conseguono, mi permettono di affrontare con più calma la situazione, non dovendo affannarmi a trovare i beni di prima necessità. Quindi, il tempo a disposizione lo posso impiegare per analizzare e valutare cosa sta succedendo e comprendere come meglio muovermi.
Il vantaggio che mi garantisco è limitato all’autonomia delle mie scorte.
Se ho 1 mese di scorte, avrò un mese di tempo!
In aggiunta, le scorte (soprattutto di generi di uso comune), se fatte nella maniera corretta, hanno un grosso vantaggio anche a prescindere dal verificarsi di un’emergenza o meno.
Un vantaggio poco conosciuto delle scorte
Predisporre per tempo ed in maniera ragionata delle scorte, ci permette di ottimizzare la spesa e risparmiare molti soldi.
Quei soldi possono essere investiti diversamente per migliorare altri settori della mia preparazione che sono carenti.
Potrebbe sembrare paradossale, ma comprando prodotti all’ingrosso e/o in occasione di forti sconti potremo beneficiare di quelle offerte per un periodo molto più lungo.
Banalmente, immagina di consumare solitamente 1kg di riso alla settimana.
Se trovi un offerta 3×2, al prezzo di 2 pacchi ne acquisti 3; significa che al prezzo di 2 settimane, mangi 3 settimane.
In altre parole, allo stesso prezzo hai aumentato la tua autonomia di 1 settimana.
Altro esempio: immagina di trovate lo stesso pacco di riso, con uno sconto del 20%.
Significa che ogni 5 pacchi, uno è in omaggio. Pertanto, se compri 5 pacchi, è come pagarne 4 al prezzo pieno, ma hai aumentato la tua autonomia di 1 settimana.
Può sembrare poco? forse un pacco di riso può sembrarti banale?
Vediamola da un’altra prospettiva
Un pacco di riso costa in media 2€/kg. Nell’esempio sopra (consumo settimanale di 1 kg di riso) in un anno avrai bisogno di 52 pacchi, per un controvalore di 104€.
Uno sconto del 20%, significa che risparmiate quasi 21€.
Cosa me ne faccio di 21€ risparmiati?
beh…potresti comprare un paio di bombolette per un fornello a gas, da tenere come scorta per la cucina, in caso di interruzioni della fornitura di gas.
Con due bombolette sei in grado di garantirti pasti caldi per una famiglia di 4 persone per oltre 1 settimana (calcolato su 2 pasti caldi al giorno).
Prova ad applicare questo calcolo e metodo a quasi tutti i prodotti che acquisti. Non pensi che il gioco valga la candela?
Un confronto con le statistiche
Sai quanto hai speso lo scorso anno per l’acquisto di generi alimentari e di consumo per la casa?
Se non hai l’abitudine di tenere un bilancio familiare, usiamo per comodità le statistiche fornite dall’ISTAT, per avere dei dati di riferimento.
Secondo l’Istituto di Statistica Nazionale la spesa media mensile per consumi delle famiglie residenti è stimata a 2.437 euro anche se, afferma l’istituto, la metà delle famiglie spende meno di 2.048 euro al mese. I dati fanno riferimento al 2021.
Il 19,3% della spesa mensile va in generi alimentari e bevande analcoliche; si parla di 470€/mese per un totale annuale di 5640€
I dati dell’ISTAT ci indicano che la famiglia media italiana spende circa 5640€ all’anno per generi alimentari.
Immagina adesso di riuscire ad organizzarti facendo delle scorte e acquistando a sconto i prodotti che ti servono. Quanto potresti risparmiare?
Ecco i calcoli:
5640€ -10% di sconto= 564€ (ovvero oltre 1 mese risparmiato)
5640€ -20% di sconto= 1128€ (ovvero quasi 3 mesi di risparmio)
Penso che i numeri parlino da soli…
Quello che decidi di fare con il risparmio ottenuto è una questione di scelte.
Ad esempio potresti:
- crearti un fondo per le emergenze più sostanzioso,
- prepararti delle scorte di acqua e cibo più cospicue,
- investirli frequentando dei corsi di primo soccorso,
- potenziare la tua resilienza in caso di blackout.
- imparare l’arte della fermentazione come metodo di trasformazione e conservazione del cibo.
Il vero valore aggiunto, è che quel risparmio ti permette di avere più opzioni da scegliere!
Se hai ridondanza di opzioni, hai maggiore autonomia e resilienza!!