Ciao e ben arrivato nel Blog di ObiettivoRESILIENZA!
Le informazioni che troverai tra queste pagine, saranno il tuo livello 1 di Resilienza.
Se la tua preparazione è completamente a zero, inizia da qui, e creati una base di partenza.
Consolidata questa base, puoi ritenerti ad un buon livello per poter affrontare con maggior preparazione, almeno da un punto di vista materiale, la maggior parte delle situazioni impreviste.
Successivamente ti potrai concentrare sullo studio ed applicazione di quanto condiviso nei nove moduli della Community per poter rafforzare la tua resilienza e raggiungere un maggior grado di indipendenza.
In questo blog trovi informazioni utili ed immediatamente applicabili, su tutti gli argomenti più importanti: dalle scorte alimentari, ai medicinali, da prodotti di igiene, agli strumenti più utili e raccomandati (per esperienza diretta o di persone fidate).
Quello che ci prefiggiamo è di fornirti gli strumenti più pratici e veloci affinchè tu possa iniziare fin da subito la tua preparazione per diventare una persona più consapevole, più reattiva e meno vulnerabile agli eventi.
In altre parole, per accrescere la tua resilienza e quella della tua famiglia o comunità.
Non facciamo riferimento a nessuna situazione nello specifico, ma ci riferiamo a tutte quelle potenziali situazioni nelle quali la “normalità” viene stravolta per un arco di tempo inizialmente non definito.
Così, quello che diamo per scontato adesso, domani potrebbe non esserlo più. La vera incognita è che quel “domani” non sai quando potrà accadere.
Che si tratti di precipitazioni che bloccano le strade, di black-out che interrompono le forniture di energia elettrica, o altre emergenze dove i servizi sono sospesi o interrotti, poco importa.
Tutte queste situazioni avranno come comune denominatore, il fatto che la nostra “routine” si modifica.
Molto probabilmente, tante cose che abbiamo sempre considerato come disponibili ed accessibili, possono non esserlo più. O magari esserlo con estrema difficoltà e discontinuità.
Negli ultimi anni è capitato a più riprese che gli scaffali dei negozi siano stati svuotati in poche ore ai primi segnali di una crisi o di una catastrofe naturale.
Analogamente è capitato che i distributori di idrocarburi siano stati presi d’assalto da colonne di automobilisti ansiosi di fare rifornimento, dopo aver sentito di un potenziale blocco dei rifornimenti o di possibili disagi meteorologici in arrivo.
Ugualmente, a causa di interruzioni o blocchi temporanei delle supply chains, è capitato che la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) sia rimasta a corto di rifornimenti.
Emergenze scatenano l’effetto “panico di massa”
Viviamo in un mondo che ha fatto della deglobalizzazione uno stile di vita e della preparazione una noiosa perdita di tempo.
Questo ha sicuramente dei vantaggi, perché offre potenzialmente maggiori opportunità.
Purtroppo il rovescio della medaglia è che le catene di approvvigionamento si allungano e si ramificano…e quindi aumentano notevolmente i rischi che possano interrompersi da qualche parte per un qualsiasi motivo.
Ogni volta che si verifica un’emergenza più o meno grave, il primo effetto che riscontriamo abitualmente è un crescente affollamento dei supermercati e distributori di generi di prima necessità. Lo scopo è semplice: fare scorta di quello che potrebbe servirci.
E’ un fenomeno abbastanza comune, una sorta di “panico di massa” che porta le persone a correre per arraffare quello che serve, prima che sparisca.
Purtroppo la società moderna, quella del “just in time”, ci ha abituati ad avere dispense minime, a fare la spesa regolarmente una o più volte la settimana per avere sempre i prodotti freschi.
Soprattutto, ci ha abituato ad avere a disposizione tutto, sempre (o quasi), in breve lasso di tempo.
Questa mentalità ha impattato anche sulla Grande Distribuzione, che per minimizzare l’effetto magazzino ed ottimizzare i costi, ha ridotto i magazzini a pochi poli. Tutto funziona con un delicato equilibrio di flussi di merci.
Se un qualcosa va storto, “metterci una pezza è più complicato”.
Un ulteriore risultato che la maggior parte di noi quasi ha dimenticato quali sono i cibi di stagione, e cosa vuol dire “avere delle scorte”.
Trovi utili questi contenuti?
Iscriviti alla mailing list e ricevi informazioni sulle nuove pubblicazioni, inviti a serate gratuite e aggiornamenti importanti per sviluppare la tua resilienza.
Quanto è fragile questo sistema?
I nostri nonni, specialmente coloro che lavoravano nelle campagne e/o in montagna, lavoravano per produrre il proprio cibo.
Dovendo “campare su quello che producevano”, avevano orizzonti temporali ben più lunghi di una settimana…..solitamente erano annuali (la ciclicità dei raccolti).
Ma allora, perché non rispolvera un poco di quelle sane abitudini?
Perchè non fermarsi un attimo e provare a riflettere sui benefici che si avrebbe, nel predisporre una sorta di “riserva” che ci permetta di non rimanere con un pugno di mosche in mano, in caso di emergenza?
Avere delle belle scorte, capaci di supportarci per un tempo anche medio-lungo, ci permette inoltre di liberarci mentalmente dall’assillo del “come sfamo la mia famiglia?”
Considera che possono essere molteplici le situazioni in cui potremmo essere costretti a ricorrere alle scorte. Ad esempio:
- limitazione o blocco degli approvvigionamenti
- la perdita del posto di lavoro
- una crisi economica di ampia portata
- un collasso della valuta fiat corrente
- guerra e/o disordini
- contaminazioni ambientali (per cui il cibo potrebbe essere ritirato dalla commercializzazione oppure “meno sano”)
- disastri idrogeologici
- impedimenti personali alla possibilità di approvvigionarsi (meteo avverso/malattia che ci costringe a letto)
- restrizioni al movimento per qualsiasi motivo
Queste sono solo alcune delle emergenze ipotizzabili, e banalmente, già dovrebbero essere sufficienti a farci comprendere quanto è importante valutare attentamente di avere un minimo di preparazione e non farsi spaventare dalle emergenze.
Perchè parliamo di Resilienza?
Il termine Resilienza è una parola che negli ultimi anni è stata usata e riusata parecchio, spesso associando dei significati che travisano la sua reale accezione.
Prima di proseguire nella navigazione degli articoli del portale, ti consigliamo di andare in questa sezione della Communty, dove potrai comprendere il senso che diamo al termine Resilienza.
Nello specifico, ti consigliamo la lettura di tutti e tre gli articoli dove spieghiamo cos’è la Resilienza per noi, da quanti patrimoni è formata e perchè per essere resilienti bisogna sopravvivere!
Ricapitolando
Ecco un breve riassunto di alcune misure che puoi adottare per prepararti ad affrontare le condizioni avverse:
- Costruire la resilienza: Impegnarsi in attività e comportamenti che promuovono la resilienza, come l’esercizio fisico regolare e il mantenimento di solide relazioni sociali, può aiutarti a gestire meglio le condizioni avverse quando si presentano.
- Pianificare in anticipo: Fare piani e preparativi in anticipo può aiutarti nel sentirti più in controllo e meglio equipaggiata/o per gestire le condizioni avverse quando si presentano.
- Creare una rete di sostegno: Costruire una solida rete di supporto di familiari, amici e colleghi può fornirti un sostegno emotivo e pratico nei momenti difficili. Non sottovalutare le potenzialità del web e della Community di ObiettivoRESILIENZA.
- Gestire lo stress: Impegnarsi in tecniche di gestione dello stress, come la meditazione e la respirazione profonda, può aiutarti a governare meglio lo stress e a mantenere la tua salute mentale.
- Sviluppare una visione positiva: Coltivare una visione positiva e una mentalità aperta e flessibile può aiutarti a gestire meglio le avversità e a vedere le sfide come opportunità di crescita e sviluppo.
- Rimanere informati: Rimanere informati sugli eventi attuali e sulle potenziali condizioni avverse può aiutarti a prendere decisioni informate e a intraprendere azioni appropriate per la tua preparazione. Attenzione a non cadere vittima dell’eccesso di informazione che genera confusione, distrazione e sbalzi emotivi dannosi.
- Risparmiare e investire: Costruire un fondo di emergenza e fare investimenti finanziari (e non solo) solidi può aiutare una persona a superare meglio le avversità finanziarie.
Adottando queste misure, puoi costruire la tua resilienza e prepararti a gestire al meglio le condizioni avverse quando e se si presenteranno.
Buona preparazione
il Team di ObiettivoRESILIENZA
Trovi utili questi contenuti?
Iscriviti alla mailing list e ricevi informazioni sulle nuove pubblicazioni, inviti a serate gratuite e aggiornamenti importanti per sviluppare la tua resilienza.