Riuscire a cucinare e preparare un pasto caldo anche in assenza di gas o energia elettrica è un aspetto da non sottovalutare.

 

L’importanza di un pasto caldo

Le interruzioni nelle forniture di energia elettrica o di gas metano possono avvenire per molteplici cause: guasti, blocchi temporanei, manutenzioni programmate o eventi improvvisi.

A volte si tratta di poche ore, altre volte si protraggono anche per più giorni, fino alla risoluzione del problema o evento che ne ha causato l’interruzione.

Nel nostro percorso di preparazione, vediamo come attrezzarci per eventuali interruzioni, senza che queste vadano ad impattare eccessivamente sulla nostra routine quotidiana.

Poter garantire dei pasti caldi alla propria famiglia, anche in caso di situazioni emergenziali è molto importante.

Non solo da un punto di vista alimentare, ma anche da un punto di vista psicologico.

Un pasto caldo tende a rincuorare, dare vigore e tenere il morale alto, specialmente se siamo in un periodo di temperature rigide.

Quando ci si trova in situazioni “anomale” è opportuno sforzarsi a preparare almeno 1 pasto caldo al giorno.

Come poterlo garantire?

Vediamo alcune soluzioni per diversi ambienti.

 

Una cartuccia per 3 opzioni +1

In questa sezione vi riporto 3 soluzioni per cucinare senza energia elettrica ed usando un’altro gas.

Sono tutte alimentabili con la stessa cartuccia.

La cartuccia Campingaz CV 470 è una cartuccia di Butano/Propano con valvola easy click.

Può essere scollegata anche se non è completamente esaurita.

Ha una capacità di 450 g.

E’ molto agevole da trasportare e da conservare.

 

 

Con questa cartuccia si riesce ad alimentare:

Campingaz Camping Cook CV Fornello a gas con 2 Fuochi a regolazione continua.

Potenza complessiva 3600 W, due fuochi da 1800W, dotato di sistema Easy Clic® Plus.

Oltre alla cartuccia CV 470 Plus può essere alimentato anche con la sorella minore CV 300 Plus.

Questa è un’ottima soluzione di contingenza da utilizzare in caso di interruzione delle forniture domestiche.

Si usa regolarmente in campeggio ed una cartuccia CV 470 è in grado di fornire combustibile per circa 1h e 40’ (entrambi i fuochi accesi alla massima potenza)

 

oppure

 

Campingaz Party Grill 200 CV Camping Grill, con gambe smontabili e possibilità di cottura in modalità griglia, piastra o fiamma viva.

Oltre alla cartuccia CV 470 Plus può essere alimentato anche con la sorella minore CV 300 Plus.

Valida alternativa alla precedente, ma più costosa. La fiamma ha una potenza leggermente superiore (2000W) al Cook CV Fornello, ma è dotata di un solo fuoco.

Una cartuccia CV 470 è in grado di fornire combustibile per circa 3h.

 

oppure

 

Micro Plus fornello, sempre dotato di sistema Easy Clic® Plu.

E’ la soluzione più spartana delle 3 offerte (e il prezzo lo conferma).

Come soluzione domestica NI, perché non permette di cucinare con pentole troppo grandi o pesanti.

La fiamma ha una potenza di 1300W e una cartuccia CV 470 è in grado di fornire combustibile per circa 5h.

E’ un’ottima soluzione da usare in mobilità, con piccoli tegami o pentolini, eventualmente associata con la cartuccia CV 300, più piccola, che garantisce comunque 2h e 30’ di autonomia.

 

 

L’opzione extra, per la cartuccia CV 470 è la possibilità di alimentare la lanterna Lumogaz Plus, sempre della stessa azienda, ne abbiamo parlato in questo articolo.

 

 

Fornello da campeggio

Vi segnalo anche questo fornello, Camp Bistro 3, estremamente maneggevole e pratico da portare in giro.

Fiamma dall’ottima potenza (2200W) però va alimentato con una cartuccia particolare, la CP 250, che gli fornisce un’autonomia di circa 1h e 20’.

Rispetto ai modelli precedenti, si guadagna in mobilità e potenza di fiamma, ma si perde in versatilità e autonomia.

Dipende sempre da esigenze individuali.

 

 

Bombola GPL con fornello

Soluzione vista in questo articolo, dove abbiamo approfondito il tema del GPL.

La ditta italiana Boldrin Srl fornisce diversi modelli di fornelli che sono collegabili ad una bombola di GPL.

Soluzione molto meno versatile delle precedenti, ma con un’autonomia nettamente superiore.

Anche in questo caso hai la dualità di utilizzo della bombola di GPL che può alimentare il fornello per cucinare, oppure la stufa GPL (come quella che abbiamo selezionato ed è disponibile sul nostro sito) se hai bisogno di riscaldare un locale.

 

Rocket Stove

Durante un periodo di permanenza in Germania ho avuto modo di vedere ed apprezzare questo simpatico prodotto.

Permette di cucinare senza uso del gas o dell’energia elettrica.

Di fatto sfrutta il principio e i vantaggi della Rocket Stove, che è una stufa ad alto rendimento. Nicolò spiega le caratteristiche di queste stufe nel Modulo Energia della Community.

Può essere alimentata da rametti, pellet, pigne, foglie secche, legna o carbone; è comoda da trasportare e dispone di una buona e stabile base di appoggio.

Il corpo è in ghisa e la parte superiore è dotata di sei supporti dove è possibile appoggiare padelle o pentole in ghisa o altro materiale idoneo alla fiamma.

I vantaggi sono un’ottima combustione della legna, una bella fiamma per cucinare, poco inquinante e genera un bel calore attorno.

Gli svantaggi principali risiedono nello spazio per lo stoccaggio del carburante (legna, rametti, etc) e nel fatto che devi avere un luogo all’aperto dove utilizzarla. Per quanto la combustione sia eccellente, quasi assenti i fumi, non è ugualmente raccomandabile usarla in locali chiusi.

Quindi serve almeno un terrazzo o balcone o veranda.

Il prodotto che ho visto e provato era in vendita in alcuni supermercati tedeschi o negozi di multimarca. Facendo delle ricerche, qui in Italia l’ho trovato solamente su Amazon.

In alternativa trovi delle Rocket Stove già costruite su questo sito.

Volendo, chi ha manualità, può costruirsi una propria Rocket Stove, ci sono diversi tutorial su internet.

Qui trovi l’esperienza di un ragazzo di Carrara che si è fatto costruire una stufa in casa.

 

 

Biolite

Si tratta di un sistema di cottura a legna, portatile, che permette di cucinare, riscaldare liquidi e anche caricare una piccola powerbank.

L’efficienza di ricarica della batteria non è elevata e stiamo comunque parlando di una batteria da 3200mAh (meno di uno smartphone generico), quindi non bisogna aspettarsi prestazioni galattiche.

E’ un prodotto interessante, ma non mi sento di consigliarlo come soluzione primaria, al contrario di quanto fatto con i fornelli a GPL. Anche perchè ha un costo non marginale.

Se vuoi maggiori informazioni, le trovi sul sito originale.

 

Forno solare

E’ un’opzione che tendo ad escludere perchè la ritengo poco pratica di per sé.

Si tratta di un concentratore solare a parabola che riflette i potenti raggi solari sulla pentola generando 220°C e oltre.

Necessità però di sole e spazio.

Per maggiori dettagli puoi vedere questo sito.

 

 

 

Se sei interessato ad approfondire questi argomenti, trovi altri metodi di preparazione e conservazione del cibo nel Modulo Cibo e Salute oppure altri approfondimenti sulle stufe ad altro rendimento nel Modulo Energia della Community!

 

 

Ti aspetto,

Carlos