Il freddo non è gradito a molti, anche se da diversi anni a questa parte, numerosi studi ed esperienze attestano i benefici dell’esposizione al freddo.
Avrai sicuramente notato un crescere di attività di esposizione al freddo anche con immersioni in laghi o torrenti circondati da neve e ghiaccio.
Ti sembra una roba da matti? per nulla.
Forse è un qualcosa che “non senti” far parte della tua Zona di comfort e quindi non vedi la necessità o non senti il coraggio di immergerti anche tu nell’acqua fredda per sperimentare i benefici che ne derivano.
Di questi benefici ne abbiamo parlato con Alessio Alfei, in ben due webinar svolti sulla Forza della Mente e sul tema esposizione al freddo. Puoi trovare tutte le informazioni e la registrazione delle due serata a questo link.
La domanda che probabilmente ti stai ponendo è: perché dovrei rinunciare volontariamente a una delle più grandi scoperte dell’uomo come il calore, anche solo per un breve periodo, per sperimentare questa gelida realtà?
La mia risposta è la seguente: è possibile imbattersi nel freddo anche in maniera involontaria, ad esempio in montagna o durante una passeggiata invernale in città. Anche gli estremi climatici degli ultimi anni ci stanno portando a variazioni repentine e anomalie anche in climi temperati.
Se non sei pronto ad affrontarlo, il clima rigido provoca disagio fisico, favorisce le malattie e prosciuga le tue energie mentali (noia e apatia).
Non vorrai mica ammalarti appena esci e passare il resto dell’inverno con l’influenza, perché il tuo corpo non è abituato a resistere al freddo?
In tal caso apprezzerai questi consigli base su alcuni modi poco invasivi per abituarsi al freddo ed imparare ad adattarsi a temperature più rigide.
Come iniziare?
Il principio si basa su un’esposizione mirata, regolare, controllata e di breve durata al freddo, che agisce sul tuo corpo come un fattore di stress.
In questo modo, il tuo corpo imparerà a utilizzare i meccanismi innati di perdita e generazione di calore in modo più efficace ed un calo di temperatura ti creerà meno turbamenti del solito.
Per iniziare è sufficiente sperimentare il freddo attraverso esperienze meno drastiche di un bagno nel lago ghiacciato o di una corsa invernale in costume da bagno sull’altopiano di Siusi (Alto Adige).
Una delle regole dell’esposizione al freddo è iniziare gradualmente.
È sempre preferibile iniziare con dei metodi meno impegnativi, imparare a interagire con il freddo e, alla fine, arrivare ad esperienze più impegnative.
All’inizio è meglio dedicarsi a un solo metodo e, quando ti sarai abituato, potrai aggiungere qualcosa di nuovo.
Esponiti all’aria fredda
In autunno e in inverno, per trovare un po’ di aria fredda basta uscire all’aperto.
Puoi iniziare spalancando la finestra al mattino o uscendo sul balcone per qualche minuto; l’aria fredda ti sveglia per bene e dà il segnale al tuo corpo che è ora di iniziare una nuova giornata.
Un altro metodo è quello di portare fuori la spazzatura indossando solamente una maglietta.
Ulteriore possibilità è quella di andare a fare delle passeggiate all’aria aperta.
In questo caso non vestirti troppo; è normale partire sentendo un pò di freddo, ma dopo qualche minuto di movimento ti accorgerai che il tuo corpo inizia a produrre calore e la sensazione di benessere migliorerà.
Valuta eventualmente di coprire le estremità (mani e testa), ma rimani più leggero sul busto e sulle gambe.
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Alterna caldo e freddo
Alternare la doccia o il bagno in acqua calda e in acqua fredda è una pratica abbastanza popolare tra gli atleti, che utilizzano questa tecnica di contrasto per favorire la rigenerazione muscolare.
La procedura è semplice:
- Inizia a fare la doccia con acqua calda per 1-3 minuti.
- Poi riduci la temperatura fino al punto in cui vorresti smettere e rimani sotto il getto per almeno 10 secondi (meglio 30-60 secondi)
- Ripeti questo procedimento per almeno 5 volte cercando di aumentare gradualmente la permanenza sotto l’acqua fresca fino ad almeno 1 minuto.
- Una volta terminata la doccia, asciugati rapidamente, vestiti con qualcosa di caldo e bevi una bevanda calda.
Per alcuni potrebbe essere più facile far scorrere l’acqua prima sulle gambe e sulle braccia, per poi passare al busto e alla testa.
Non dimenticare di respirare profondamente: in questo modo distoglierai la tua attenzione dalla gelida realtà e gradualmente riuscirai a rilassarti di più.
Uscirai dalla doccia con una sensazione di lucidità, ottimismo e buonumore che nulla (o quasi) ti farà perdere l’equilibrio durante la giornata.
E’ possibile provare il bagno in acqua fredda, ma considera che il bagno è un’esperienza più intensa rispetto alla doccia, perchè agisce in simultanea su tutto il corpo. Inoltre consumi molta più acqua di una doccia.
Se sei all’inizio, conviene puntare sulla doccia.
Cammina a piedi nudi nella neve
Questa è un’altra piacevole sfida che non è troppo drastica e ti aiuta a fare amicizia con il freddo per imparare a gestirlo meglio.
Trova un prato innevato e prova.
Non devi correre come un levriero; concentrati sul respiro e cammina con leggerezza pensando all’azione che stai facendo.
Cerca di rimanere sulla neve per almeno 30-40 secondi, se riesci anche qualche minuto. Poi asciuga i piedi ed indossa calze calde e comode e goditi la sensazione del calore che si diffonde.
Ambientamento in casa
Abbassa un po’ il riscaldamento e togliti i 5 strati di vestiti 🙂 è sufficiente rimanere con la maglietta e i pantaloni.
Il tuo corpo inizierà a percepire e poi adattarsi alla temperatura più bassa alla quale è esposto.
Dopo un pò di tempo di “acclimatamento”, grazie ai meccanismi adattivi del tuo corpo, il disagio termico si trasformerà in comfort. Ti accorgerai che anche 20°C o 19°C sono del tutto tollerabili.
In fondo prova a pensare: in inverno, 20°C in casa sono considerati caldo, perchè il tuo corpo si è abituato al fresco esterno. In estate, con 20°C in casa senti fresco, dal momento che le temperature esterne sono mediamente più alte.
Attenzione però a non esagerare.
La casa è il luogo in cui trascorri la maggior parte del tuo tempo (includendo la notte) e dove dovresti sentirti a tuo agio. Abbassare troppo la temperatura e tremare in continuazione non va bene; anche in questo caso la parola chiave è gradualità.
Secondo le linee guida della WHO, la temperatura in una casa in cui vivono adulti sani non dovrebbe scendere sotto i 18°C. Nel caso di bambini e anziani, il limite è invece di 20°C.
Nella camera da letto, invece, secondo la Sleep Foundation, la temperatura può essere più bassa fino ad un range tra i 15°C e i 20°C.
Impara a tollerare
La prossima volta che in casa senti freddo un pò di freddo e sei tentato di prendere una coperta, non farlo. Prova piuttosto a sopportare la temperatura rigida e fai qualcosa per distrarti: alzati, cammina, pensa ad altro, fai qualche leggero movimento.
Il tuo obiettivo è non sentire più bisogno di coprirti quando hai freddo e imparare ad affrontare la situazione senza doverlo fare.
Questo allenamento ti tornerà utile ogni volta che dovessi trovarti colto alla sprovvista dal freddo; ti aiuta a sapere come reagire e comportarti, senza farti prendere da nervosismo o panico inutile.
Se già hai fatto alcuni degli step precedenti, questo passaggio dovrebbe essere più facile.
Questo elemento, ci porta dritti a quello successivo.
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Allena la mente
Questo è un ambito che richiede un pò più di impegno, rispetto a quello fisico. Probabilmente perchè si associa meno efficacia ai pensieri e alla forza della mente rispetto a fare un’azione pratica.
Un metodo è quello di ribaltare il punto di vista.
Se pensi che sia freddo per i tuoi gusti, prova a domandarti “ e se la temperatura fosse ancora più bassa?”
Pensa che ci sono popolazioni che vivono in Siberia o in Islanda o al circolo polare artico, dove le temperature sono verosimilmente più basse di quelle dove vivi tu.
Oppure pensa ai nuotatori che gareggiano in acque libere o ai triatleti che fanno altrettanto.
Sono persone come te, e se ci sono riusciti loro…perchè non dovresti farlo anche tu?
Considerazioni
Ricorda che il freddo, solitamente NON è una minaccia.
È del tutto normale reagire alle condizioni insolite sentendosi a disagio. C’è però una distinzione tra il fastidio o il disagio ed il pericolo.
Il disagio o fastidio di un ambiente freddo è affrontabile e non è per nulla nocivo.
Il pericolo subentra quando invece si affronta in maniera incauta e sprovveduta una situazione di clima rigido per un periodo prolungato e la temperatura interna del corpo scende sotto certi limiti. Allora qui si che il freddo diventa un potenziale killer.
Se vuoi scoprire altri aspetti legati al freddo e come prepararti, ti invito ad unirti alla Community!
A presto,
Carlos