Obiettivo Resilienza

Tornare in contatto con la Natura? Perché e come farlo

C’è una cosa che mi da preoccupazione ultimamente. Non mi riferisco all’emergenza sanitaria o a possibili guerre, tanto meno al decadimento di ogni ideologia sociale e politica.

È un fatto che trovo inconcepibile: ci sono bambini, ragazzi (e anche qualche adulto ormai) che non hanno mai messo piede in un Bosco.

È scioccante perché, per i motivi di cui ti parlo tra poco, eliminare il contatto con la Natura vuol dire privarsi di benefici, emozioni e sensazioni che non potrai ricevere da nessun’altra parte.

 

Perché è fondamentale il contatto con la Natura?

Per rispondere a questa domanda dobbiamo prendere la macchina del tempo e fare un viaggio nel 50.000 A.C.

Arrivati lì ci accorgeremmo che non ci sono grattaceli, palazzi e neanche casette o piccole baracche. Niente di niente. Nessuna costruzione artificiale come strade, case, acquedotti, pozzi, ecc.

Saremmo immersi tra alberi e piante di ogni specie, alcuni mai visti prima.

Vicino a noi potrebbero avvicinarsi incuriositi degli esseri umani, un po’ più piccoli di noi, vestiti solo con qualche brandello di pelle: gli uomini primitivi che oggi sono le “celebrità” dei musei di storia.

Quali considerazioni possiamo fare sul nostro viaggio?

Semplice. L’uomo viveva in Natura. Nei Boschi. L’avrebbe fatto ancora per altri millenni a venire e l’aveva fatto per milioni di anni prima.

Dunque, le città sono storia recente. La casa dell’uomo per milioni di anni è stata il Bosco.

Ora, lascia che ti porga una domanda: che effetto provi quando torni a casa dopo un’intera giornata fuori e ti butti sul divano?

Lasciami indovinare: relax.

Guarda caso, il rilassamento è proprio una delle prime sensazioni che si provano quando si va in un Bosco.

Andare nel Bosco significa tornare a casa e la nostra macchina biologica, il corpo, lo sa molto bene.

Per questo, trovo assurdo che un essere umano possa privarsi più o meno consapevolmente di un’esperienza come questa.

 

Quali benefici abbiamo in Natura?

Ormai anche la scienza occidentale ha ufficialmente riconosciuto ciò che le antiche tradizioni orientali sanno da sempre: la Natura rinforza il sistema immunitario e migliora il benessere fisico.

In Giappone, ci sono medici che prescrivono ai propri pazienti passeggiate nel Bosco come cura per alcune malattie respiratorie ad esempio.

Infatti, quando passeggiamo in un Bosco, respiriamo delle sostanze rilasciate gli alberi, i terpeni, in grado, tra i loro centinaia di benefici, di dare maggiore ossigenazione alle cellule del nostro corpo.

Quella che comunemente chiamiamo “aria buona”.

Ancora, è dimostrato che stare per almeno 2 ore consecutive nel Bosco porta ad un rafforzamento del sistema immunitario di circa il 30% per le due settimane successive.

Pensa cosa succede se stiamo un’intera giornata nel Bosco!

Personalmente, frequento il Bosco almeno una volta a settimana. E negli ultimi 3 anni, i raffreddori e le influenze che ho avuto si possono contare sulle dita di una mano.

Se vuoi approfondire i benefici a livello fisico della Natura, ti consiglio il libro “Effetto Biofilia” (INSERIRE LINK A LIBRO) in cui puoi trovare conferma di quanto ti ho detto e altre decine di esempi pratici sul benessere per l’uomo.

 

La Natura non aiuta solo il corpo.

L’uomo che cura la sua crescita interiore sa che nel Bosco ha un prezioso alleato. Anzi, prima o poi se non torni in contatto con il Bosco, il tuo percorso di evoluzione è destinato a bloccarsi.

Il motivo è semplice. Qualsiasi percorso di evoluzione (spirituale, filosofico, religioso) ha come scopo ultimo la conoscenza di sé, cioè della nostra vera natura.

Se il Bosco è la nostra prima casa, allora dovrà pur contenere delle informazioni sulla nostra natura.

In altre parole, andare in Natura significa confrontarsi con la nostra natura. E in questo periodo, in cui si è persa la bussola su tante cose, è fondamentale ritrovare sé stessi e, così, la nostra direzione di vita.

In definitiva, andare in Natura per l’uomo consapevole vuol dire:

  • dare slancio alla propria evoluzione aumentando consapevolezza, gioia, amore, forza interiore;
  • aprirsi a nuove comprensioni ed intuizioni;
  • portare equilibrio nella vita di ogni giorno;
  • avere forza e ispirazione per essere di beneficio per sé stessi e gli altri;
  • affinare la riflessione sui piccoli passi per migliorare la propria vita.

 

5 Consigli pratici per tornare in contatto con la Natura

Per tutti i benefici a livello fisico, mentale ed emozionale, è fondamentale tornare ad avere un contatto vero con la Natura.

E allora, qui di seguito, voglio darti 5 consigli pratici per iniziare a farlo:

  1. quando sei in un Bosco, non pensare di essere tra pezzi di legno, pietre ed erba inanimati. Sforzati di guardare (e trattare) il Bosco per quello che è: un essere vivente;
  2. abbraccia gli alberi e senti quali sensazioni ed emozioni sorgono in te. Sii paziente perché gli alberi non comunicano con la nostra stessa velocità e con il nostro stesso linguaggio;
  3. cammina in silenzio osservando tutto ciò che arriva nel tuo campo visivo, sforzandoti di vivere più possibile il momento presente;
  4. vai nel Bosco in tutte le stagioni. Se vuoi veramente avere una relazione profonda con lui, visitalo sempre, così come faresti con una persona cara. Da tua mamma, non ci vai solo in primavera o in estate, giusto?
  5. cammina a piedi nudi. Togliti calze e scarpe e metti i tuoi piedi a diretto contatto con il terreno. Grazie alle numerose terminazioni nervose presenti sulla pianta del piede, ti ricarichi di energia positiva del Bosco e ti connetti ancora di più con Lui.

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Angelo D'Angelo

Angelo D'Angelo

Accompagna le persone in esperienze di connessione interiore con il Bosco. Segui il suo lavoro su https://www.wildwisdom.it
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